Celebrazioni nel resto del mondo

Le celebrazioni del bicentenario della nascita di Bahá'u'lláh sono già in atto in tutto il mondo. Le comunità bahá'í in ogni angolo del pianeta hanno organizzato per quest'occasione storica unica spazi comunitari nei quali il più grande numero di persone possa celebrare la venuta al mondo di Questo Personaggio storico. Le celebrazioni hanno incoraggiato la produzione di numerose espressioni artistiche da parte di individui e comunità in tutto il mondo. 

Qui, alcune delle celebrazioni nel mondo: https://bicentenary.bahai.org/artistic-expressions

Le celebrazioni sono anche state salutate da tributi di leader locali e nazionali. Il giugno scorso, il Consiglio comunale di Cambridge (Massachusetts), sede dell’Università di Harvard e del Massachusetts Institute of Technology (MIT), ha deliberato all’unanimità che la città «in riconoscimento del significato di questo bicentenario, esorti tutti i cittadini a lavorare per la realizzazione dei principi della pace, della giustizia e della solidarietà umana promossi da Bahá’u’lláh». E alcuni importanti leader politici hanno espresso la loro ammirazione per le idee propugnate da questa Fede. Pranab Mukherjee, ex presidente indiano, invita «la comunità bahá’í e tutti gli indiani a usare questa occasione per riflettere sulla vita di Bahá’u’lláh, sulla Sua visione dell’unità del genere umano e sulla monumentale opera dei Suoi Scritti sulla trasformazione morale e spirituale dell’individuo e della società»; Lee Hsien Loong, primo ministro di Singapore, elogia «gli insegnamenti di Bahá’u’lláh sull’unità e sulla pace… molto apprezzati dalla nostra società multi-razziale e multi-religiosa» e si dice confortato dal fatto che la comunità bahá’í «promuova la comprensione, il dialogo e l’interazione tra persone di diverse religioni»; Narendra Modi, primo ministro indiano, apprezza «la visione di una fratellanza universale» offerta dalla Fede bahá’í e «i suoi messaggi di amore e di rispetto» che «mirano a rendere il mondo un posto bellissimo che celebri l’armonia e la pace» e ammira le «sue istituzioni come il Tempio del loto [il Tempio bahá’í di Nuova Delhi]» che «incarnano questo spirito di fraternità e di comunione e universale»; Ram Nath Kovind, attuale presidente indiano, esprime la speranza «che queste parole di Bahá’u’lláh, che invitano a dedicarsi al bene comune, risuonino profondamente nei cuori e nelle menti del popolo dell’India: “È un vero uomo colui che si dedica oggi a servire l’intera razza umana”».